I modelli pratica sono il “programma” che dice al gestionale come deve essere gestita una certa tipologia di pratica dall’inizio alla fine. Senza i modelli, ogni operatore dovrebbe ricordarsi tutto a memoria ogni volta: documenti, passaggi, controlli, scadenze, tariffe… con altissimo rischio di dimenticanze.
Con i modelli pratica, invece, prepari una volta sola la struttura ideale di quella pratica, e poi la riusi tutte le volte che ti serve. Quando apri una nuova pratica per un cliente, scegli il modello giusto e il gestionale ti mostra automaticamente:
In pratica, il modello pratica è la tua “ricetta standard”: stabilisci una volta per tutte quali ingredienti servono (documenti, dati, passaggi) e in quale sequenza devono essere usati. Gli operatori non devono improvvisare, ma semplicemente seguire ciò che il gestionale propone.
Questo porta due grandi vantaggi concreti:
Nota:
Se sei alle prime armi, immagina il modello pratica come:La differenza è che, invece di avere fogli sparsi, qui è tutto dentro il gestionale: quando scegli il modello, lui ti mostra automaticamente cosa fare, cosa compilare e cosa allegare.
- un “modulo tipo” che hai già stampato e che compili tutte le volte con i dati del nuovo cliente;
- oppure una “checklist precompilata” dove trovi già scritti tutti i passaggi da fare e i documenti da raccogliere.
Più i modelli pratica sono fatti bene, più il lavoro quotidiano diventa semplice: gli operatori devono solo selezionare il modello corretto, leggere le istruzioni e seguire i passaggi indicati. Il resto lo “ricorda” il gestionale al posto loro.
Durante il periodo di prova, al primo accesso al gestionale ti verrà mostrato automaticamente il configuratore guidato dei moduli. Se per caso hai saltato questo passaggio, nessun problema: puoi sempre riaprirlo in qualsiasi momento direttamente dalla Dashboard.
Il configuratore è stato pensato per chi deve partire rapidamente, senza perdere tempo a impostare tutto a mano. Qui troverai già pronti vari pacchetti di modelli pratica preconfezionati, divisi per categoria. Basta selezionare quelli che ti interessano: il gestionale importerà in automatico i modelli più usati in quella tipologia di attività.
Le principali categorie disponibili sono:
Tutto quello che devi fare è spuntare le categorie che ti servono. Il gestionale provvederà a installare i relativi modelli pratica già pronti, completi di:
Esempio pratico:
Se selezioni la categoria “Modelli pratiche Patronato”, il sistema importerà automaticamente modelli già pronti come:Così potrai iniziare a lavorare da subito senza doverli creare manualmente.
- Domanda di assegno sociale
- Misura “bonus psicologo”
- Richiesta di pensione di vecchiaia
- Domanda di invalidità civile
- NASpI e altre prestazioni di disoccupazione
Attenzione:
I modelli preconfezionati non sono “rigidi”: sono semplicemente una base di partenza. Dopo averli importati puoi:Puoi adattare tutto alle tue esigenze, senza alcun limite.
- modificarli secondo le tue procedure interne
- duplicarli per creare varianti personalizzate
- disabilitarli se non ti servono
- crearli da zero se hai pratiche particolari o molto specifiche
In sintesi: il configuratore iniziale ti permette di partire subito con un set di modelli già pronti, evitando errori e risparmiando tempo. Una volta importati, potrai perfezionarli man mano, rendendoli perfettamente adatti alla tua attività.
Una volta terminato il configuratore iniziale (oppure se lo hai saltato e vuoi tornarci in un secondo momento), puoi accedere ai modelli pratica in qualsiasi momento dal menu principale del gestionale. Non serve rifare la procedura guidata: la sezione dedicata è sempre disponibile.
Per aprire la schermata dei modelli pratica, segui questo percorso:
Menu laterale → Modelli pratiche → Gestione modelli pratiche
Questa è la “centrale operativa” da cui potrai:
In questa sezione trovi tutti i modelli, sia quelli che hai importato dal configuratore, sia quelli che hai creato o personalizzato nel tempo.
Ricorda: più tieni ordinati i tuoi modelli pratica, più il lavoro quotidiano diventa semplice e veloce.
La sezione “Gestione modelli pratiche” è la pagina dove trovi l’elenco completo di tutti i modelli disponibili nel tuo gestionale. Qui puoi visualizzare, filtrare, ordinare e gestire ogni modello: è il punto centrale da cui parte tutta la configurazione delle pratiche.
In alto trovi un gruppo di filtri di ricerca che ti permette di individuare il modello giusto anche se ne hai decine o centinaia. I filtri funzionano come una “lente d’ingrandimento” per mostrarti soltanto ciò che ti serve.
Sotto i filtri trovi la tabella che contiene l’elenco dei modelli vera e propria. Ogni riga rappresenta un modello pratica e mostra a colpo d’occhio tutte le informazioni più importanti:
Nota importante:
Se un modello pratica è disabilitato, non comparirà più nella lista quando apri una nuova pratica. Non è un problema: puoi riabilitarlo in qualsiasi momento dal menu delle azioni. Questa funzione è utile per “nascondere” modelli che non usi senza doverli cancellare.
Più tieni ordinato questo elenco, più facile sarà per te e per gli operatori trovare e utilizzare i modelli corretti, evitando errori e perdite di tempo.
Quando clicchi su Azioni → Modifica per intervenire su un modello già esistente, oppure su Aggiungi modello pratica per crearne uno nuovo, si apre una finestra divisa in più schede (tab). Ogni scheda contiene una parte specifica del modello: dai dati principali alla checklist, dai documenti alle tariffe.
La prima scheda che incontrerai si chiama Dati base. È la più importante, perché contiene tutte le informazioni fondamentali del modello. Se questa parte è configurata bene, gli operatori capiranno subito di che tipo di pratica si tratta e come gestirla.
La scheda Dati base contiene i seguenti campi:
Consiglio per una buona configurazione:
La Descrizione per operatori è uno strumento preziosissimo. Qui puoi inserire suggerimenti, procedure interne, note operative, cose da ricordare e tutto ciò che può aiutare chi lavora sulle pratiche. Più il testo è chiaro, più sarà difficile commettere errori.
Attenzione all’importanza del nome!
Il nome del modello pratica è ciò che gli operatori vedono quando scelgono un modello. Se il nome è ambiguo, simile a un altro o troppo generico, rischi che selezionino il modello sbagliato. Usa nomi chiari, immediati e facilmente riconoscibili.
In sintesi: la scheda Dati base è il punto di partenza di tutto il modello. Se questi campi sono compilati in modo accurato, l'intero flusso di lavoro diventa più semplice, preciso e veloce per tutti i tuoi operatori.
La scheda Documenti da produrre è una delle più importanti dell’intero modello pratica. Qui puoi indicare all’operatore quali documenti deve raccogliere, controllare o caricare per completare correttamente la pratica. In altre parole, è la tua “lista della spesa” documentale: tutto ciò che serve deve comparire qui.
Per ogni documento da raccogliere puoi configurare in modo semplice diversi parametri fondamentali. Ogni voce della lista ha tre elementi principali:
Mentre l’operatore lavora sulla pratica e carica i file richiesti, il gestionale:
Esempio pratico:
Imposti il documento “Permesso di soggiorno” con cartella predefinita: Documenti cliente → Immigrazione e lo segni come Obbligatorio.
Quando l’operatore carica il file nella pratica:Questo evita errori e ti permette di avere pratiche ordinate senza sforzo.
- il documento finisce automaticamente nella cartella corretta
- la percentuale di progresso della pratica aumenta
- il sistema segna il documento come “completato”
Attenzione:
Un documento segnato come Obbligatorio deve essere sempre caricato, altrimenti il gestionale non permetterà di salvare la pratica e mostrerà un messaggio di avviso che indica il documento mancante.
Usa questa opzione solo per i documenti davvero indispensabili, per evitare blocchi inutili.
In sintesi, la scheda Documenti da produrre ti permette di definire con precisione tutto ciò che serve per svolgere la pratica senza intoppi. Con una buona configurazione iniziale, gli operatori non dovranno mai chiedersi “cosa manca?”: sarà tutto già elencato e organizzato per loro.
La scheda Documenti predefiniti ti permette di allegare al modello pratica dei file già pronti, come moduli PDF, informative, modelli di delega o altri documenti che l’operatore dovrà scaricare, compilare o stampare quando gestisce quella pratica. È una funzione utilissima per evitare di cercare ogni volta i documenti in cartelle esterne o sul desktop.
Quando aggiungi un documento predefinito puoi configurare due elementi fondamentali:
Una volta caricati, questi documenti saranno visibili direttamente dentro la pratica nella sezione dedicata ai documenti del modello. L’operatore potrà:
Suggerimento operativo:
I documenti predefiniti sono perfetti per:L’operatore li troverà subito pronti nel posto giusto, senza doverli cercare in file sparsi, gruppi WhatsApp, email o vecchie cartelle del computer.
- modelli di delega (CAF, INPS, immigrazione, studio legale…)
- informative privacy specifiche per la singola pratica
- moduli da compilare e far firmare al cliente
- allegati tecnici da utilizzare sempre per lo stesso tipo di pratica
In breve: la scheda Documenti predefiniti rende più veloce e ordinato il lavoro degli operatori, perché mette a disposizione tutto ciò che serve già pronto e organizzato all’interno del modello pratica.
La scheda Operazioni / steps da eseguire ti permette di definire in modo chiaro e ordinato tutti i passaggi che l’operatore deve svolgere per completare correttamente la pratica. È una vera e propria checklist operativa: ogni riga è un’azione concreta che l’operatore deve seguire, passo dopo passo, senza possibilità di dimenticare nulla.
Ogni riga della tabella corrisponde a uno step di lavoro. Gli step possono essere semplici promemoria o vere e proprie fasi operative che l’operatore deve confermare durante la gestione della pratica.
Ecco alcuni esempi di step che puoi inserire:
Ogni operatore, mentre lavora sulla pratica, potrà spuntare gli step completati. In questo modo:
Nota:
Gli steps funzionano come una lista di controllo interna. Anche le attività più semplici - come “verificare il documento” o “inviare la PEC” - diventano parte di un flusso strutturato, così nessuno rischia di dimenticare un passaggio fondamentale.
Consiglio pratico:
Inserisci gli step in ordine cronologico, dal primo all’ultimo. Questo aiuta gli operatori a seguire un percorso logico e a capire subito quale sia il prossimo passo da fare.
Per mantenere l’ordine corretto nella lista, puoi nominare gli step anteponendo “1.”, “2.”, “3.” oppure “1-”, “2-”, “3-”: in questo modo il gestionale li ordinerà automaticamente nella sequenza giusta.
In breve: la scheda Operazioni / steps da eseguire è lo strumento ideale per trasformare una pratica complessa in una sequenza chiara, sicura e facile da seguire anche per operatori alle prime armi.
La scheda Campi input ti permette di aggiungere alla pratica dei campi personalizzati che gli operatori dovranno compilare durante la gestione. Questi campi sono specifici per il modello in cui li inserisci e compaiono solo nelle pratiche create da quel modello. Sono perfetti per raccogliere informazioni aggiuntive che non rientrano nei campi standard del gestionale.
Per ogni campo personalizzato che crei, puoi configurare tre aspetti fondamentali:
Durante la gestione della pratica, gli operatori vedranno questi campi in una sezione dedicata e potranno compilarli con facilità. I campi diventano parte integrante del modello, aiutando a mantenere ordine, precisione e uniformità tra le pratiche dello stesso tipo.
Esempio pratico:
Per un modello “Domanda assegno sociale”, potresti configurare:In questo modo chi gestisce la pratica avrà sempre i campi giusti da compilare, senza dover improvvisare o cercare informazioni sparse.
- Anno richiesta (Tipo: Data)
- Numero protocollo INPS (Tipo: Testo semplice)
Consiglio operativo:
Crea solo i campi realmente utili alla pratica. Troppi campi confondono gli operatori e rallentano il lavoro.
In sintesi, la scheda Campi input ti permette di personalizzare ogni modello pratica rendendolo preciso e perfettamente aderente al tipo di pratica che gestisci. Gli operatori avranno esattamente i campi che servono, né uno di più né uno di meno.
I modelli pratica possono (e dovrebbero) essere organizzati in categorie. Le categorie sono gruppi tematici che raccolgono modelli simili tra loro, come ad esempio:
Le categorie non sono semplici etichette decorative: servono a rendere i modelli pratica ordinati, facili da trovare e chiari per tutti gli operatori. Quando un gestionale contiene molti modelli (alcune attività ne hanno decine o persino centinaia), una buona organizzazione fa una grande differenza.
Le categorie hanno tre funzioni principali:
Consiglio:
Crea categorie chiare, coerenti e non troppo numerose. È molto meglio avere:Nomi chiari = operatori più veloci e meno errori.
- 10 categorie organizzate bene
- piuttosto che 30 categorie confuse e sovrapposte
In sintesi, organizzare i modelli pratica in categorie ordinate permette all’intero team di lavorare in modo più efficiente, soprattutto quando i modelli diventano tanti. Una buona categorizzazione è il primo passo verso un gestionale pulito, intuitivo e facile da usare.
Nell’elenco dei modelli pratica, ogni riga contiene il menu Azioni. Questo piccolo menu è molto importante perché ti permette di intervenire sul modello senza aprire schermate complicate. Con un clic puoi gestire tutto ciò che riguarda quel modello.
Dal menu Azioni puoi eseguire tre operazioni principali:
Attenzione:
Eliminare un modello pratica è un’operazione definitiva. Le pratiche già create non verranno eliminate e continueranno a funzionare normalmente, ma il modello:Prima di eliminarlo, valuta se può essere utile lasciarlo semplicemente disabilitato.
- non sarà più disponibile per creare nuove pratiche
- non potrà essere recuperato se non lo ricrei manualmente
In conclusione, il menu Azioni è il punto da cui puoi gestire rapidamente la vita di ogni modello: modificarlo, copiarlo o rimuoverlo in base alle tue esigenze operative.
D: Posso partire solo dai modelli predefiniti?
R: Assolutamente no. I modelli predefiniti sono solo un aiuto iniziale per partire più velocemente, ma puoi anche creare modelli nuovi da zero, totalmente personalizzati. Sei tu a decidere:È la soluzione ideale per studi o enti che hanno pratiche particolari non coperte dai modelli standard.
- come si deve chiamare il modello
- quali documenti richiede
- quali step operativi bisogna seguire
- quali campi aggiuntivi vanno compilati
D: Se modifico un modello, cambiano anche le pratiche già create?
R: No. Le modifiche al modello non toccano le pratiche già esistenti. Ogni pratica mantiene la struttura con cui è stata aperta. Le nuove impostazioni si applicano solo alle pratiche create dopo la modifica del modello.
Questo evita problemi o incoerenze nei lavori già in corso.
D: Cosa mi conviene fare quando inizio a usare il gestionale?
R: Il metodo più semplice ed efficace è questo:In questo modo avrai un set di modelli ordinato, pulito e perfettamente allineato al tuo modo di lavorare.
- Attivare dal configuratore iniziale i pacchetti di modelli predefiniti che ti servono
- Disabilitare i modelli che non prevedi di utilizzare
- Modificare i modelli principali adattandoli alla tua realtà lavorativa
- Creare nuovi modelli solo laddove mancano o servono realmente
D: Posso modificare un modello in qualunque momento?
R: Certo! Puoi aggiornare documenti, dettagli, tariffe, step o campi input quando vuoi. Questo ti permette di mantenere i modelli sempre aggiornati ai cambi normativi o ai cambi organizzativi del tuo ufficio.
D: Meglio eliminare o disabilitare un modello che non uso più?
R: In generale è meglio disabilitare. Eliminare un modello lo rimuove definitivamente e non potrai recuperarlo. Disabilitarlo invece lo toglie dalla lista operativa, ma resta disponibile se un domani dovesse servirti di nuovo.
Conclusione:
Una volta impostati bene i modelli pratica, il gestionale diventa una sorta di pilota automatico per i tuoi operatori: ogni pratica avrà i documenti giusti da raccogliere, gli step corretti da seguire e i campi da compilare, riducendo errori e velocizzando enormemente il lavoro quotidiano.
Meno improvvisazione = più ordine, più qualità e più tranquillità per tutti.