1. Introduzione ai modelli pratica

I modelli pratica sono il “programma” che dice al gestionale come deve essere gestita una certa tipologia di pratica dall’inizio alla fine. Senza i modelli, ogni operatore dovrebbe ricordarsi tutto a memoria ogni volta: documenti, passaggi, controlli, scadenze, tariffe… con altissimo rischio di dimenticanze.

Con i modelli pratica, invece, prepari una volta sola la struttura ideale di quella pratica, e poi la riusi tutte le volte che ti serve. Quando apri una nuova pratica per un cliente, scegli il modello giusto e il gestionale ti mostra automaticamente:

  • quali documenti devi chiedere e caricare (documenti anagrafici, deleghe, ricevute, ecc.)
  • quali operazioni devi fare e in che ordine (inviare domanda, controllare esito, fissare appuntamento, ecc.)
  • quali campi compilare (dati del cliente, dati della pratica, riferimenti, protocolli, note interne)
  • quali eventuali tariffe applicare in modo uniforme (diritti fissi, compensi, contributi, ecc.)

In pratica, il modello pratica è la tua “ricetta standard”: stabilisci una volta per tutte quali ingredienti servono (documenti, dati, passaggi) e in quale sequenza devono essere usati. Gli operatori non devono improvvisare, ma semplicemente seguire ciò che il gestionale propone.

Questo porta due grandi vantaggi concreti:

  • Meno errori: tutti seguono la stessa procedura, è molto più difficile dimenticare qualcosa di importante;
  • Più velocità: aprire una nuova pratica diventa “meccanico”, perché la struttura è già pronta e non devi ogni volta ripartire da zero.
Nota:
Se sei alle prime armi, immagina il modello pratica come:
  • un “modulo tipo” che hai già stampato e che compili tutte le volte con i dati del nuovo cliente;
  • oppure una “checklist precompilata” dove trovi già scritti tutti i passaggi da fare e i documenti da raccogliere.
La differenza è che, invece di avere fogli sparsi, qui è tutto dentro il gestionale: quando scegli il modello, lui ti mostra automaticamente cosa fare, cosa compilare e cosa allegare.

Più i modelli pratica sono fatti bene, più il lavoro quotidiano diventa semplice: gli operatori devono solo selezionare il modello corretto, leggere le istruzioni e seguire i passaggi indicati. Il resto lo “ricorda” il gestionale al posto loro.

2. Modelli preconfezionati (dal configuratore iniziale)

Durante il periodo di prova, al primo accesso al gestionale ti verrà mostrato automaticamente il configuratore guidato dei moduli. Se per caso hai saltato questo passaggio, nessun problema: puoi sempre riaprirlo in qualsiasi momento direttamente dalla Dashboard.

Il configuratore è stato pensato per chi deve partire rapidamente, senza perdere tempo a impostare tutto a mano. Qui troverai già pronti vari pacchetti di modelli pratica preconfezionati, divisi per categoria. Basta selezionare quelli che ti interessano: il gestionale importerà in automatico i modelli più usati in quella tipologia di attività.

Le principali categorie disponibili sono:

  • CAF – 730, ISEE, successioni, dichiarazioni, bonus e agevolazioni.
  • Patronato – disoccupazione, pensioni, invalidità civile, L.104, maternità, prestazioni varie.
  • Immigrazione – permessi di soggiorno, cittadinanza, ricongiungimenti, rinnovi, conversioni.
  • Studi legali – atti civili, penali, amministrativi; procure, deleghe, notifiche.
  • Sanitario / Studi medici – certificazioni, referti, richieste ASL, medicina legale.
  • Associazioni ed enti no profit – verbali, richieste di contributi, comunicazioni obbligatorie.
  • Formazione – iscrizioni corsi, attestati, gestione allievi e moduli didattici.
  • Altre categorie specifiche – consulenti del lavoro, studi tecnici, servizi fiscali, ecc.

Tutto quello che devi fare è spuntare le categorie che ti servono. Il gestionale provvederà a installare i relativi modelli pratica già pronti, completi di:

  • documenti da raccogliere
  • istruzioni per gli operatori
  • eventuali esiti finali
Esempio pratico:
Se selezioni la categoria “Modelli pratiche Patronato”, il sistema importerà automaticamente modelli già pronti come:
  • Domanda di assegno sociale
  • Misura “bonus psicologo”
  • Richiesta di pensione di vecchiaia
  • Domanda di invalidità civile
  • NASpI e altre prestazioni di disoccupazione
Così potrai iniziare a lavorare da subito senza doverli creare manualmente.
Attenzione:
I modelli preconfezionati non sono “rigidi”: sono semplicemente una base di partenza. Dopo averli importati puoi:
  • modificarli secondo le tue procedure interne
  • duplicarli per creare varianti personalizzate
  • disabilitarli se non ti servono
  • crearli da zero se hai pratiche particolari o molto specifiche
Puoi adattare tutto alle tue esigenze, senza alcun limite.

In sintesi: il configuratore iniziale ti permette di partire subito con un set di modelli già pronti, evitando errori e risparmiando tempo. Una volta importati, potrai perfezionarli man mano, rendendoli perfettamente adatti alla tua attività.

3. Dove trovare i modelli pratica nel gestionale

Una volta terminato il configuratore iniziale (oppure se lo hai saltato e vuoi tornarci in un secondo momento), puoi accedere ai modelli pratica in qualsiasi momento dal menu principale del gestionale. Non serve rifare la procedura guidata: la sezione dedicata è sempre disponibile.

Per aprire la schermata dei modelli pratica, segui questo percorso:

Menu laterale → Modelli pratiche → Gestione modelli pratiche

Questa è la “centrale operativa” da cui potrai:

  • vedere l’elenco completo dei modelli disponibili
  • modificare i modelli esistenti
  • crearli da zero
  • duplicare un modello per farne una variante
  • abilitare o disabilitare i modelli che non usi più

In questa sezione trovi tutti i modelli, sia quelli che hai importato dal configuratore, sia quelli che hai creato o personalizzato nel tempo.

Ricorda: più tieni ordinati i tuoi modelli pratica, più il lavoro quotidiano diventa semplice e veloce.

4. La pagina con l’elenco dei modelli

La sezione “Gestione modelli pratiche” è la pagina dove trovi l’elenco completo di tutti i modelli disponibili nel tuo gestionale. Qui puoi visualizzare, filtrare, ordinare e gestire ogni modello: è il punto centrale da cui parte tutta la configurazione delle pratiche.

In alto trovi un gruppo di filtri di ricerca che ti permette di individuare il modello giusto anche se ne hai decine o centinaia. I filtri funzionano come una “lente d’ingrandimento” per mostrarti soltanto ciò che ti serve.

  • Ricerca libera Ti permette di scrivere il nome del modello o parte di esso. Utile se ricordi come si chiama la pratica ma non sai in quale categoria si trovi.
  • Filtra per categoria Puoi mostrare solo i modelli appartenenti a una specifica categoria (es. Bonus, Pensioni, Immigrazione, Fiscale, ecc.).
  • Filtra per frequenza d’uso Mostra soltanto i modelli che utilizzi più spesso: Alta, Media o Bassa frequenza. Ideale quando vuoi nascondere pratiche raramente utilizzate.
  • Settore Ti consente di filtrare i modelli per settore di appartenenza: ad esempio Patronato, CAF, Immigrazione o Qualsiasi settore.

Sotto i filtri trovi la tabella che contiene l’elenco dei modelli vera e propria. Ogni riga rappresenta un modello pratica e mostra a colpo d’occhio tutte le informazioni più importanti:

  • Nome modello pratica È il nome con cui riconosci il modello (es. “ISEE Ordinario”, “Rinnovo Permesso di Soggiorno – Lavoro”).
  • Settore Indica a quale area appartiene il modello: Patronato, CAF, Immigrazione, ecc.
  • Categoria Mostra la categoria funzionale del modello (es. Pensioni, Bonus, Assegni, Lavoro, Cittadinanza…).
  • Frequenza d’uso Ti aiuta a capire quanto spesso utilizzi quel modello nella tua attività quotidiana (Alta / Media / Bassa).
  • Stato Abilitato / Disabilitato Se è abilitato, puoi usarlo per creare nuove pratiche. Se è disabilitato, rimane in elenco ma non appare più nelle schermate operative.
  • Data di creazione Utile per distinguere modelli appena creati da quelli più vecchi o da quelli importati automaticamente.
  • Menu Azioni Da qui puoi:
    • Modificare il modello
    • Duplicarlo per creare una variante simile
    • Eliminarlo se non ti serve più
    Ogni azione è immediata e non richiede passaggi complicati.
Nota importante:
Se un modello pratica è disabilitato, non comparirà più nella lista quando apri una nuova pratica. Non è un problema: puoi riabilitarlo in qualsiasi momento dal menu delle azioni. Questa funzione è utile per “nascondere” modelli che non usi senza doverli cancellare.

Più tieni ordinato questo elenco, più facile sarà per te e per gli operatori trovare e utilizzare i modelli corretti, evitando errori e perdite di tempo.

5. La scheda “Dati base” del modello

Quando clicchi su Azioni → Modifica per intervenire su un modello già esistente, oppure su Aggiungi modello pratica per crearne uno nuovo, si apre una finestra divisa in più schede (tab). Ogni scheda contiene una parte specifica del modello: dai dati principali alla checklist, dai documenti alle tariffe.

La prima scheda che incontrerai si chiama Dati base. È la più importante, perché contiene tutte le informazioni fondamentali del modello. Se questa parte è configurata bene, gli operatori capiranno subito di che tipo di pratica si tratta e come gestirla.

La scheda Dati base contiene i seguenti campi:

  • Nome modello pratica È il nome ufficiale del modello, quello che gli operatori vedranno nel menu quando devono creare una nuova pratica. Esempio: “Domanda assegno sociale”, “Permesso di soggiorno – Rinnovo”, “Pensione di vecchiaia”.
  • Categoria Serve a classificare correttamente il modello all’interno del suo settore. Le categorie aiutano a mantenere ordine e a filtrare rapidamente le pratiche. Esempio: Patronato → Famiglia e sostegni.
  • Descrizione per operatori È un testo libero visibile solo agli operatori che li aiuta a capire:
    • di cosa tratta la pratica
    • cosa devono fare
    • quali errori evitare
    • a cosa prestare attenzione
    Può essere una breve guida interna su come affrontare quella pratica.
  • Ticket system – Descrizione per contatti (opzionale) Questo campo è utile se colleghi il modello pratica a una categoria di ticket. Il testo inserito qui sarà mostrato ai contatti esterni (clienti) quando aprono un ticket basato su questo modello. È il posto giusto per spiegare in modo semplice cosa devono fornire o cosa aspettarsi.
  • Tariffa base e/o Tariffa per tesserati Se utilizzi il modulo Tesseramento, puoi indicare tariffe diverse per:
    • clienti normali
    • tesserati (che hanno diritto a un prezzo agevolato)
    Se non usi il tesseramento, vedrai solo la tariffa base.
Consiglio per una buona configurazione:
La Descrizione per operatori è uno strumento preziosissimo. Qui puoi inserire suggerimenti, procedure interne, note operative, cose da ricordare e tutto ciò che può aiutare chi lavora sulle pratiche. Più il testo è chiaro, più sarà difficile commettere errori.
Attenzione all’importanza del nome!
Il nome del modello pratica è ciò che gli operatori vedono quando scelgono un modello. Se il nome è ambiguo, simile a un altro o troppo generico, rischi che selezionino il modello sbagliato. Usa nomi chiari, immediati e facilmente riconoscibili.

In sintesi: la scheda Dati base è il punto di partenza di tutto il modello. Se questi campi sono compilati in modo accurato, l'intero flusso di lavoro diventa più semplice, preciso e veloce per tutti i tuoi operatori.

6. Documenti da produrre

La scheda Documenti da produrre è una delle più importanti dell’intero modello pratica. Qui puoi indicare all’operatore quali documenti deve raccogliere, controllare o caricare per completare correttamente la pratica. In altre parole, è la tua “lista della spesa” documentale: tutto ciò che serve deve comparire qui.

Per ogni documento da raccogliere puoi configurare in modo semplice diversi parametri fondamentali. Ogni voce della lista ha tre elementi principali:

  • Nome documento È il nome con cui l’operatore lo vedrà nella pratica. Deve essere chiaro e riconoscibile, ad esempio:
    • “Documento di identità del richiedente”
    • “Codice fiscale”
    • “Permesso di soggiorno (fronte + retro)”
    • “Documentazione medica aggiornata”
    Evita nomi troppo generici come “Documento 1” perché rischiano di creare confusione.
  • Cartella di default Indica dove il file verrà automaticamente archiviato quando l’operatore lo carica nella pratica. Questo permette di mantenere ordine e non ritrovarsi con file sparsi in cartelle errate. Le cartelle possono essere, ad esempio:
    • Documenti cliente → Anagrafica
    • Documenti cliente → Immigrazione
    • Documenti pratica → CAF
    • Documenti pratica → Patronato
  • Obbligatorio Puoi decidere se quel documento è indispensabile per la pratica. Se lo imposti come “Obbligatorio”, il gestionale non ti permetterà di salvare la pratica finché il documento non viene caricato: in caso manchi, comparirà un messaggio di avviso che ti ricorda di allegarlo.

Mentre l’operatore lavora sulla pratica e carica i file richiesti, il gestionale:

  • archivia automaticamente ogni documento nella cartella corretta
  • aggiorna la barra di avanzamento della pratica
  • mostra chiaramente quali documenti mancano
  • permette agli operatori di vedere subito cosa è già stato fatto e cosa no
Esempio pratico:
Imposti il documento “Permesso di soggiorno” con cartella predefinita: Documenti cliente → Immigrazione e lo segni come Obbligatorio.

Quando l’operatore carica il file nella pratica:
  • il documento finisce automaticamente nella cartella corretta
  • la percentuale di progresso della pratica aumenta
  • il sistema segna il documento come “completato”
Questo evita errori e ti permette di avere pratiche ordinate senza sforzo.
Attenzione:
Un documento segnato come Obbligatorio deve essere sempre caricato, altrimenti il gestionale non permetterà di salvare la pratica e mostrerà un messaggio di avviso che indica il documento mancante.

Usa questa opzione solo per i documenti davvero indispensabili, per evitare blocchi inutili.

In sintesi, la scheda Documenti da produrre ti permette di definire con precisione tutto ciò che serve per svolgere la pratica senza intoppi. Con una buona configurazione iniziale, gli operatori non dovranno mai chiedersi “cosa manca?”: sarà tutto già elencato e organizzato per loro.

7. Documenti predefiniti (PDF e moduli pronti)

La scheda Documenti predefiniti ti permette di allegare al modello pratica dei file già pronti, come moduli PDF, informative, modelli di delega o altri documenti che l’operatore dovrà scaricare, compilare o stampare quando gestisce quella pratica. È una funzione utilissima per evitare di cercare ogni volta i documenti in cartelle esterne o sul desktop.

Quando aggiungi un documento predefinito puoi configurare due elementi fondamentali:

  • Nome del documento È il nome che comparirà nella pratica, ad esempio:
    • “Delega generica”
    • “Informativa privacy - modulo specifico”
    • “Modulo richiesta contributo”
    • “Modello ASL da compilare”
    Usa nomi chiari e riconoscibili, così l’operatore capisce subito di cosa si tratta.
  • File da caricare Il file vero e proprio (PDF, DOCX, immagini, ecc.) che diventerà disponibile nella pratica per gli operatori. Puoi aggiornare il file in qualsiasi momento se hai una nuova versione o un documento più recente.

Una volta caricati, questi documenti saranno visibili direttamente dentro la pratica nella sezione dedicata ai documenti del modello. L’operatore potrà:

  • scaricarli con un clic
  • aprirli per la compilazione
  • stamparli e farli firmare al cliente
  • utilizzarli come traccia o come riferimento operativo
Suggerimento operativo:
I documenti predefiniti sono perfetti per:
  • modelli di delega (CAF, INPS, immigrazione, studio legale…)
  • informative privacy specifiche per la singola pratica
  • moduli da compilare e far firmare al cliente
  • allegati tecnici da utilizzare sempre per lo stesso tipo di pratica
L’operatore li troverà subito pronti nel posto giusto, senza doverli cercare in file sparsi, gruppi WhatsApp, email o vecchie cartelle del computer.

In breve: la scheda Documenti predefiniti rende più veloce e ordinato il lavoro degli operatori, perché mette a disposizione tutto ciò che serve già pronto e organizzato all’interno del modello pratica.

8. Operazioni / steps da eseguire (checklist)

La scheda Operazioni / steps da eseguire ti permette di definire in modo chiaro e ordinato tutti i passaggi che l’operatore deve svolgere per completare correttamente la pratica. È una vera e propria checklist operativa: ogni riga è un’azione concreta che l’operatore deve seguire, passo dopo passo, senza possibilità di dimenticare nulla.

Ogni riga della tabella corrisponde a uno step di lavoro. Gli step possono essere semplici promemoria o vere e proprie fasi operative che l’operatore deve confermare durante la gestione della pratica.

Ecco alcuni esempi di step che puoi inserire:

  • “Verifica documenti del cliente”
  • “Compilazione modello telematico”
  • “Verifica dati anagrafici”
  • “Preparazione modulistica da firmare”
  • “Invio telematico all’ente competente”
  • “Controllo esito domanda”
  • “Archiviazione ricevute”
  • “Comunicazione esito al cliente”

Ogni operatore, mentre lavora sulla pratica, potrà spuntare gli step completati. In questo modo:

  • ha la certezza di non saltare nessun passaggio
  • può vedere a colpo d’occhio a che punto è la pratica
  • lavora con un flusso ordinato anche nei momenti di maggiore caos
  • può passare la pratica a un collega senza perderne lo stato
Nota:
Gli steps funzionano come una lista di controllo interna. Anche le attività più semplici - come “verificare il documento” o “inviare la PEC” - diventano parte di un flusso strutturato, così nessuno rischia di dimenticare un passaggio fondamentale.
Consiglio pratico:
Inserisci gli step in ordine cronologico, dal primo all’ultimo. Questo aiuta gli operatori a seguire un percorso logico e a capire subito quale sia il prossimo passo da fare.

Per mantenere l’ordine corretto nella lista, puoi nominare gli step anteponendo “1.”, “2.”, “3.” oppure “1-”, “2-”, “3-”: in questo modo il gestionale li ordinerà automaticamente nella sequenza giusta.

In breve: la scheda Operazioni / steps da eseguire è lo strumento ideale per trasformare una pratica complessa in una sequenza chiara, sicura e facile da seguire anche per operatori alle prime armi.

9. Campi di input personalizzati da compilare

La scheda Campi input ti permette di aggiungere alla pratica dei campi personalizzati che gli operatori dovranno compilare durante la gestione. Questi campi sono specifici per il modello in cui li inserisci e compaiono solo nelle pratiche create da quel modello. Sono perfetti per raccogliere informazioni aggiuntive che non rientrano nei campi standard del gestionale.

Per ogni campo personalizzato che crei, puoi configurare tre aspetti fondamentali:

  • Nome campo input È il nome che apparirà all’operatore quando compila il campo dentro la pratica. Deve essere chiaro e specifico, ad esempio:
    • “Anno di riferimento”
    • “Numero protocollo”
    • “Codice pratica ASL”
    • “Data appuntamento in Prefettura”
  • Tipo di campo Puoi scegliere tra:
    • Testo semplice - per informazioni come codici, descrizioni, note brevi.
    • Data - per indicare date importanti, scadenze, appuntamenti, protocolli datati.
    In questo modo il campo sarà sempre coerente con il tipo di informazione che deve raccogliere.
  • Obbligatorio oppure Non obbligatorio Se imposti un campo come Obbligatorio, l’operatore non potrà completare la pratica senza aver inserito un valore. Utilissimo per dati essenziali (es. numero protocollo, data invio, riferimento anno, ecc.).

Durante la gestione della pratica, gli operatori vedranno questi campi in una sezione dedicata e potranno compilarli con facilità. I campi diventano parte integrante del modello, aiutando a mantenere ordine, precisione e uniformità tra le pratiche dello stesso tipo.

Esempio pratico:
Per un modello “Domanda assegno sociale”, potresti configurare:
  • Anno richiesta (Tipo: Data)
  • Numero protocollo INPS (Tipo: Testo semplice)
In questo modo chi gestisce la pratica avrà sempre i campi giusti da compilare, senza dover improvvisare o cercare informazioni sparse.
Consiglio operativo:
Crea solo i campi realmente utili alla pratica. Troppi campi confondono gli operatori e rallentano il lavoro.

In sintesi, la scheda Campi input ti permette di personalizzare ogni modello pratica rendendolo preciso e perfettamente aderente al tipo di pratica che gestisci. Gli operatori avranno esattamente i campi che servono, né uno di più né uno di meno.

10. Categorie dei modelli (per organizzare tutto)

I modelli pratica possono (e dovrebbero) essere organizzati in categorie. Le categorie sono gruppi tematici che raccolgono modelli simili tra loro, come ad esempio:

  • “Famiglia e sostegni”
  • “Immigrazione”
  • “Studi legali”
  • “CAF - Dichiarazioni”
  • “Patronato - Pensioni”
  • “Sanitario / Studi medici”
[screenshot-categorie-modelli-pratica.png]

Le categorie non sono semplici etichette decorative: servono a rendere i modelli pratica ordinati, facili da trovare e chiari per tutti gli operatori. Quando un gestionale contiene molti modelli (alcune attività ne hanno decine o persino centinaia), una buona organizzazione fa una grande differenza.

Le categorie hanno tre funzioni principali:

  • Raggruppare i modelli simili Tutti i modelli dedicati allo stesso tema finiscono nello stesso “contenitore”. Ad esempio, tutte le pratiche di immigrazione saranno sotto “Immigrazione”.
  • Filtrare più velocemente l’elenco Nell’elenco dei modelli, puoi selezionare una categoria specifica per vedere solo i modelli che ti interessano. Questo ti evita di scorrere liste troppo lunghe.
  • Rendere la scelta più semplice per gli operatori Quando un operatore deve selezionare un modello, avere categorie chiare significa trovare subito il modello corretto, riducendo errori e perdite di tempo.
Consiglio:
Crea categorie chiare, coerenti e non troppo numerose. È molto meglio avere:
  • 10 categorie organizzate bene
  • piuttosto che 30 categorie confuse e sovrapposte
Nomi chiari = operatori più veloci e meno errori.

In sintesi, organizzare i modelli pratica in categorie ordinate permette all’intero team di lavorare in modo più efficiente, soprattutto quando i modelli diventano tanti. Una buona categorizzazione è il primo passo verso un gestionale pulito, intuitivo e facile da usare.

11. Azioni sui modelli pratica

Nell’elenco dei modelli pratica, ogni riga contiene il menu Azioni. Questo piccolo menu è molto importante perché ti permette di intervenire sul modello senza aprire schermate complicate. Con un clic puoi gestire tutto ciò che riguarda quel modello.

Dal menu Azioni puoi eseguire tre operazioni principali:

  • Modificare il modello Questa opzione ti permette di accedere alle varie schede del modello (Dati base, Documenti da produrre, Documenti predefiniti, Operazioni / Steps, Campi Input, ecc.). Da qui puoi aggiornare istruzioni, tariffe, documenti, checklist e ogni altro aspetto del modello.
  • Duplicare il modello È una funzione molto utile quando devi creare un modello simile a uno già esistente. Invece di ricominciare da zero, duplichi quello che hai e poi modifichi solo le parti necessarie. Perfetto quando hai:
    • varianti di una stessa pratica
    • modelli simili con piccole differenze
    • procedure quasi identiche ma dedicate a enti diversi
  • Eliminare il modello Se un modello non serve più, puoi rimuoverlo dall’elenco. Il sistema ti chiederà conferma per evitare cancellazioni accidentali.
Attenzione:
Eliminare un modello pratica è un’operazione definitiva. Le pratiche già create non verranno eliminate e continueranno a funzionare normalmente, ma il modello:
  • non sarà più disponibile per creare nuove pratiche
  • non potrà essere recuperato se non lo ricrei manualmente
Prima di eliminarlo, valuta se può essere utile lasciarlo semplicemente disabilitato.

In conclusione, il menu Azioni è il punto da cui puoi gestire rapidamente la vita di ogni modello: modificarlo, copiarlo o rimuoverlo in base alle tue esigenze operative.

12. Domande frequenti sui modelli pratica (FAQ)

D: Posso partire solo dai modelli predefiniti?
R: Assolutamente no. I modelli predefiniti sono solo un aiuto iniziale per partire più velocemente, ma puoi anche creare modelli nuovi da zero, totalmente personalizzati. Sei tu a decidere:
  • come si deve chiamare il modello
  • quali documenti richiede
  • quali step operativi bisogna seguire
  • quali campi aggiuntivi vanno compilati
È la soluzione ideale per studi o enti che hanno pratiche particolari non coperte dai modelli standard.
D: Se modifico un modello, cambiano anche le pratiche già create?
R: No. Le modifiche al modello non toccano le pratiche già esistenti. Ogni pratica mantiene la struttura con cui è stata aperta. Le nuove impostazioni si applicano solo alle pratiche create dopo la modifica del modello.

Questo evita problemi o incoerenze nei lavori già in corso.
D: Cosa mi conviene fare quando inizio a usare il gestionale?
R: Il metodo più semplice ed efficace è questo:
  1. Attivare dal configuratore iniziale i pacchetti di modelli predefiniti che ti servono
  2. Disabilitare i modelli che non prevedi di utilizzare
  3. Modificare i modelli principali adattandoli alla tua realtà lavorativa
  4. Creare nuovi modelli solo laddove mancano o servono realmente
In questo modo avrai un set di modelli ordinato, pulito e perfettamente allineato al tuo modo di lavorare.
D: Posso modificare un modello in qualunque momento?
R: Certo! Puoi aggiornare documenti, dettagli, tariffe, step o campi input quando vuoi. Questo ti permette di mantenere i modelli sempre aggiornati ai cambi normativi o ai cambi organizzativi del tuo ufficio.
D: Meglio eliminare o disabilitare un modello che non uso più?
R: In generale è meglio disabilitare. Eliminare un modello lo rimuove definitivamente e non potrai recuperarlo. Disabilitarlo invece lo toglie dalla lista operativa, ma resta disponibile se un domani dovesse servirti di nuovo.
Conclusione:
Una volta impostati bene i modelli pratica, il gestionale diventa una sorta di pilota automatico per i tuoi operatori: ogni pratica avrà i documenti giusti da raccogliere, gli step corretti da seguire e i campi da compilare, riducendo errori e velocizzando enormemente il lavoro quotidiano.

Meno improvvisazione = più ordine, più qualità e più tranquillità per tutti.