1. Introduzione al modulo email

Il modulo Emails ti permette di comunicare con i tuoi contatti direttamente dal gestionale, utilizzando la classica email, ma con alcuni vantaggi importanti:

  • invii le email da un unico punto centralizzato (non da mille caselle diverse);
  • tieni lo storico delle comunicazioni collegato ai contatti e alle pratiche;
  • usi templates standard per uniformare stile e contenuti di tutta l’azienda;
  • tracci aperture, click sui link e stato delle email (inviata, aperta, rimbalzata).

In pratica, invece di scrivere email “a mano” ogni volta da Outlook, Gmail o simili, con il modulo email:

  • scegli il contatto dal gestionale;
  • scegli un template preimpostato (se ti serve);
  • alleghi i documenti già presenti nel sistema (pratiche, files, ecc.);
  • in pochi clic invii una comunicazione ordinata, tracciata e standardizzata.
Idea chiave:
il modulo email non è solo “un’altra casella di posta”. È uno strumento di lavoro integrato nel gestionale, pensato per gestire in modo professionale le comunicazioni con i clienti, collegandole a contatti, pratiche e documenti.

1.1 Perché usare il modulo email integrato

Senza il modulo email, le comunicazioni con i clienti vengono gestite in modo “artigianale”:

  • email inviate da caselle personali (Gmail, Outlook, PEC, ecc.);
  • testi copiati e incollati da vecchie email o documenti Word;
  • allegati salvati su desktop, pendrive, cartelle condivise;
  • nessun controllo su cosa è stato realmente spedito, a chi, quando, e se il cliente ha aperto o meno il messaggio.

Questo porta spesso a:

  • duplicazioni di invii o errori di destinatario;
  • difficoltà nel ricostruire lo storico delle comunicazioni quando un cliente chiama per chiarimenti;
  • incoerenza tra i testi inviati dai vari operatori (ognuno scrive “a modo suo”);
  • perdita di tempo per cercare cosa è stato inviato, da chi e con quali allegati.

Con il modulo email integrato nel gestionale, invece:

  • tutte le comunicazioni partono da un unico sistema;
  • lo storico è sempre disponibile dentro la scheda contatto e nella sezione “Email inviate”;
  • i testi sono coerenti, grazie all’uso dei templates;
  • gli allegati arrivano direttamente dall’archivio documentale legato alle pratiche e al contatto.

1.2 Funzione premium con SMTP certificato e statistiche

Il modulo email è una funzionalità premium del gestionale. Questo perché le email non vengono inviate “alla buona”, ma passano attraverso un servizio SMTP certificato che garantisce:

  • maggiore recapitabilità
  • tracciamento puntuale di invio e consegna;
  • statistiche su aperture e click sui link;
  • gestione dei rimbalzi (indirizzi non validi, caselle piene, ecc.).

Per ogni email inviata, il sistema registra in automatico:

  • quando è stata inviata;
  • quando è stata recapitata (arrivata al server del destinatario);
  • se e quando è stata aperta dal destinatario;
  • eventuali click sui link presenti nel testo;
  • eventuali errori di consegna (rimbalzi) e il motivo.

Tutte queste informazioni sono visibili:

  • nella lista “Email inviate” (con gli status “inviata”, “aperta”, ecc.);
  • nel dettaglio della singola email, nel tab “Statistiche”.
Attenzione:
le statistiche non servono solo per “curiosità”. Sono fondamentali per capire se il cliente ha effettivamente ricevuto e aperto una comunicazione importante (es. scadenze, solleciti, informative fiscali). In caso di contestazioni puoi sempre dimostrare cosa è stato inviato e quando.

1.3 Templates email come standard aziendale

Una delle parti più importanti del modulo email è la gestione dei templates (modelli di email). Si tratta di testi preimpostati che gli operatori possono usare per inviare comunicazioni sempre uguali, con lo stesso stile e gli stessi contenuti.

Alcuni esempi di templates tipici:

  • promemoria pagamento o scadenze;
  • invio di documentazione fiscale o modulistica;
  • comunicazioni standard di studio/ufficio (informative, note operative, ecc.);
  • email di accompagnamento con allegati generati dalle pratiche.

I templates hanno un doppio vantaggio:

  • per gli operatori: meno tempo perso a scrivere sempre gli stessi testi;
  • per l’azienda: comunicazione uniforme, con logo, firma e contenuto coerente.

Tutti i templates sono gestiti nell’apposita sezione “Templates email”, accessibile dal menu laterale del modulo.

Suggerimento:
definisci insieme al titolare/responsabile un set di templates “ufficiali” (es. Fiscale, Patronato, Studio legale, Associazione, ecc.) e invita tutti gli operatori a usarli sempre. In questo modo, ogni email inviata ai clienti sarà al tempo stesso rapida da preparare e professionale.

1.4 Marcatori dinamici e personalizzazione del testo

Nei templates email puoi inserire dei marcatori speciali (chiamati anche tag dinamici) che verranno sostituiti automaticamente con i dati del contatto quando invii l’email.

Alcuni esempi di marcatori (l’elenco preciso è visibile in basso nella schermata di modifica template):

  • [nome_contatto] - verrà sostituito con il nome del contatto;
  • [cognome_contatto] - cognome del contatto;
  • [ragione_sociale_contatto] - ragione sociale (per le aziende);
  • [email_contatto] - indirizzo email del contatto;
  • [partita_iva_contatto] - partita IVA;
  • [codice_fiscale_contatto] - codice fiscale;
  • [pec_contatto] - indirizzo PEC, se presente;
  • [codice_destinatario_contatto] - codice destinatario (fatturazione elettronica).

Questo ti permette di scrivere email del tipo:

Spett.le [ragione_sociale_contatto]
in riferimento alla pratica in oggetto, Le alleghiamo la documentazione aggiornata...
                                            

Quando invierai la mail per un contatto specifico, il sistema sostituirà in automatico i marcatori con i valori reali, ad esempio:

Spett.le Azienda Trasporti SRL
in riferimento alla pratica in oggetto, Le alleghiamo la documentazione aggiornata...
                                            
Attenzione:
i marcatori devono essere scritti esattamente come indicato (stessa grafia, stesso numero di parentesi, niente spazi in più). Se sbagli anche solo una lettera, il sistema non li riconosce e nell’email rimarrà il testo letterale [nome_contatto] invece del nome vero del cliente.

1.5 Collegamento con pratiche e archivio documentale

Un altro punto di forza del modulo email è il collegamento diretto con:

  • le pratiche (o “task”, nel caso di alcuni clienti);
  • l’archivio documentale del contatto.

Quando invii un’email, puoi:

  • allegare uno o più file trascinandoli o caricandoli dal tuo PC;
  • oppure usare il pulsante “Carica file esistente” per scegliere tra i documenti già presenti nel gestionale (es. documenti di pratica, PDF generati, scansioni precedentemente caricate, ecc.).

Inoltre, dalla schermata di gestione di una pratica è possibile inviare direttamente un’email relativa a quella pratica, già collegata al contatto interessato e con la possibilità di allegare i documenti prodotti nel corso della lavorazione.

Nota:
questo approccio evita il classico giro “scarica il PDF dal gestionale → salvalo sul desktop → apri la posta → allega il file → invia”. Tutto avviene dentro il gestionale, in modo più veloce e con meno possibilità di errori (es. allegare il documento sbagliato).

2. Come funziona il modulo email

Il modulo email è stato pensato come un piccolo flusso di lavoro molto semplice, ma allo stesso tempo completo. L’idea è questa:

  1. prepari i templates standard delle tue comunicazioni;
  2. scegli il contatto a cui vuoi scrivere (o la pratica da cui partire);
  3. compili la nuova email scegliendo mittente, oggetto, testo e allegati;
  4. invi l’email tramite il servizio SMTP certificato;
  5. controlli lo stato dell’invio nella sezione “Email inviate” e, se serve, nel dettaglio con le statistiche.

Nelle sezioni successive vedremo nel dettaglio ogni passaggio. Qui ci concentriamo sulla logica generale, così puoi avere subito un quadro d’insieme.


2.1 Flusso di lavoro del modulo email

Un utilizzo tipico del modulo email può essere riassunto così:

  1. Definizione dei templates Il responsabile (o una persona incaricata) prepara i principali templates: comunicazioni fiscali, avvisi, informative, promemoria, ecc.
  2. Scelta del contatto o della pratica L’operatore individua il cliente a cui vuole scrivere, dalla pratica o dalla voce “Nuova email” del menu.
  3. Compilazione della nuova email Nella schermata “Nuova email” seleziona il mittente, il contatto, il template (se necessario), controlla oggetto e corpo del messaggio e aggiunge eventuali allegati.
  4. Invio e tracciamento Clicca sul pulsante “Invia email”. Da questo momento il sistema registra lo stato dell’email (inviata, aperta, ecc.) nella sezione “Email inviate” e nello storico del contatto.
  5. Consultazione successiva In caso di dubbi o richieste del cliente, è sempre possibile riaprire il dettaglio dell’email inviata, vedere il testo effettivamente ricevuto e gli allegati trasmessi.

2.2 Da dove si accede al modulo email

Puoi accedere al modulo email in diversi modi, a seconda di quello che devi fare.

a) Dal menu laterale: sezione “Emails”

Nel menu principale del gestionale trovi la voce “Emails”. Cliccandoci sopra si apre un sottomenu con tre voci:

  • Nuova email – per creare e inviare un nuovo messaggio;
  • Email inviate – per vedere lo storico di tutte le email inviate dal gestionale;
  • Templates email – per gestire l’elenco dei templates (aggiungere, modificare, cancellare modelli).
b) Dalla scheda pratica (o task)

Quando stai lavorando su una pratica (in alcuni casi chiamata “task”), in fondo alla schermata trovi i pulsanti operativi (ad esempio Salva, Invia email, Stampa task, Archivia task ecc.).

Cliccando su “Invia email” da qui:

  • il sistema aggancia automaticamente il contatto collegato alla pratica;
  • puoi allegare facilmente i documenti prodotti nella pratica stessa;
  • puoi usare un template specifico per quel tipo di pratica.
c) Dalla scheda contatto

Dalla scheda di un contatto puoi:

  • aprire il tab “Storico email” per vedere tutte le email inviate a quel contatto;
Nota:
anche se ci sono diversi punti da cui “partire”, alla fine arrivi sempre alla stessa schermata di compilazione della nuova email. Cambia solo il fatto che alcuni dati (come il contatto) possono essere già precompilati per farti risparmiare tempo.

2.3 Tipologie di invii: singoli, ricorrenti, da template

Il modulo email è pensato principalmente per invii singoli (cioè una email indirizzata a un contatto alla volta), ma puoi usarlo in vari scenari operativi:

  • Invio singolo “al volo” – quando devi scrivere una comunicazione specifica ad un cliente (es. chiarimenti su un documento, una richiesta particolare);
  • Invio singolo da template – quando usi uno dei templates preconfigurati per spedire sempre lo stesso tipo di email ma personalizzata con i dati del contatto;
  • Invio ricorrente nel tempo – quando periodicamente invii lo stesso tipo di comunicazione (es. comunicazione mensile, promemoria annuale, ecc.): in questo caso non è un “invio automatico”, ma un riutilizzo pratico del template, che rende veloce ripetere l’operazione ogni mese/anno.

La logica è: più lavori con templates ben pensati, meno devi scrivere a mano ogni volta.


2.4 Tracciamento e statistiche di invio

Ogni volta che invii una email, il sistema registra automaticamente una serie di informazioni che puoi vedere:

  • nell’elenco “Email inviate” (panoramica);
  • nel dettaglio della singola email, tab “Statistiche” (dettaglio).

Le principali informazioni tracciate sono:

  • Stato (inviata, aperta, rimbalzata, ecc.);
  • Data e ora di invio;
  • Data di arrivo al server del destinatario;
  • Prima apertura e eventuali aperture successive;
  • eventuali click sui link presenti nel corpo del messaggio;
  • eventuale motivo di rimbalzo (indirizzo inesistente, casella piena, ecc.).

Queste informazioni sono particolarmente utili quando:

  • devi dimostrare di aver inviato per tempo una comunicazione di scadenza;
  • vuoi capire se il cliente ha effettivamente ricevuto e letto il messaggio;
  • vuoi individuare indirizzi email che danno sempre problemi (rimbalzi ripetuti).
Attenzione:
se un’email risulta “rimbalzata”, significa che non è arrivata a destinazione. In questi casi è opportuno:
- verificare se l’indirizzo è scritto correttamente;
- contattare il cliente con un altro canale (telefono, altra email, PEC);
- aggiornare l’anagrafica con l’indirizzo corretto.

2.5 Ruolo degli operatori e organizzazione interna

Il modulo email è pensato per essere usato da tutti gli operatori che lavorano nel gestionale, ciascuno con il proprio profilo di accesso.

In base alla configurazione dei permessi, alcuni utenti potranno:

  • solo inviare email usando i templates esistenti;
  • anche creare o modificare templates (ruolo più “avanzato”);
  • consultare o meno la sezione “Email inviate” globale.

Una buona organizzazione interna potrebbe prevedere che:

  • un referente (o il titolare) si occupi di creare/modificare i templates ufficiali;
  • gli operatori utilizzino i templates senza stravolgerli, limitandosi a piccole personalizzazioni se necessario;
  • eventuali errori segnalati dai clienti (es. indirizzi sbagliati) vengano corretti subito in anagrafica, per evitare problemi futuri.
Suggerimento organizzativo:
definisci una regola interna del tipo: “Se serve un nuovo tipo di comunicazione standard, prima si crea un template, poi tutti gli operatori lo usano”. In questo modo eviti che ognuno inventi testi diversi e che le comunicazioni ai clienti siano disomogenee.

3. Il menu Emails nel gestionale

Tutte le funzionalità principali del modulo sono raggiungibili dal menu laterale del gestionale, nella sezione “Emails”. Se il menu è collassato, vedrai solo l’icona a forma di busta; passando con il mouse o cliccando si aprirà il dettaglio.


3.1 Struttura del menu Emails

Espandendo il menu Emails vedrai tre voci principali:

  • Nuova email - per creare un nuovo messaggio;
  • Email inviate - per consultare lo storico di tutte le email inviate;
  • Templates email - per gestire l’elenco dei modelli predefiniti.

Queste tre sezioni coprono tutto il ciclo di vita delle comunicazioni:

  • preparazione dei testi standard (Templates email);
  • invio delle comunicazioni (Nuova email);
  • consultazione storica e statistiche (Email inviate).

3.2 Voce “Nuova email”

La voce “Nuova email” apre la schermata principale di composizione dei messaggi. È il punto di partenza quando vuoi inviare una comunicazione:

  • a un singolo contatto selezionato dal gestionale;
  • usando uno dei templates disponibili (o scrivendo da zero);
  • con eventuali allegati presi dall’archivio documentale.

3.3 Voce “Email inviate”

La voce “Email inviate” mostra la cronologia di tutte le email spedite tramite il gestionale. Qui trovi una tabella con, tra gli altri:

  • Destinatario (nome / ragione sociale + indirizzo email);
  • Oggetto della comunicazione;
  • Data invio;
  • Status (inviata, aperta, rimbalzata, ecc.);
  • pulsante “occhio” per aprire il dettaglio della singola email.

Nella parte alta della tabella sono presenti campi filtro per destinatario, oggetto e data, utili quando l’elenco è molto lungo.

Suggerimento:
se un cliente sostiene di “non aver ricevuto nulla”, la prima cosa da fare è aprire “Email inviate”, cercare il suo nominativo e verificare:
- se l’email risulta davvero inviata;
- se è stata aperta;
- se ci sono rimbalzi o errori di consegna.

3.4 Voce “Templates email”

La voce “Templates email” apre l’elenco dei modelli di testo disponibili per tutti gli operatori.

Da qui puoi:

  • vedere la lista dei templates già creati (con nomi spesso strutturati per area, es. “3 - FISCALE …”);
  • usare il pulsante “Aggiungi template email” per crearne uno nuovo;
  • usare il menu “Azioni” accanto ad ogni template per modificare o eventualmente eliminare il modello.
Attenzione:
se modifichi un template, le modifiche varranno per le email future. Le email già inviate in passato rimangono archiviate con il testo originale che è stato spedito al cliente.

4. Creare e inviare una nuova email

La schermata “Nuova email” è il cuore operativo del modulo. Da qui imposti mittente, destinatario, template, oggetto, testo e allegati, e infine invii il messaggio tramite il pulsante “Invia email”.


4.1 Passaggi principali per l’invio

Per inviare una nuova email, la sequenza tipica è:

  1. Seleziona il mittente (l’indirizzo da cui partirà l’email);
  2. Seleziona il contatto a cui vuoi scrivere;
  3. Seleziona un template email (facoltativo ma consigliato);
  4. Controlla e, se necessario, modifica oggetto e testo dell’email;
  5. Aggiungi eventuali allegati (da PC o da archivio documentale);
  6. Quando tutto è ok, clicca su “Invia email”.
Suggerimento:
se usi un template, spesso dovrai solo: controllare che i dati dinamici siano corretti, aggiungere eventuali note specifiche e allegare i documenti. In molti casi l’operazione richiede pochi secondi.

4.2 Struttura della maschera “Nuova email”

La maschera di compilazione è suddivisa in blocchi:

  • Mittente - selezione dell’indirizzo che invia;
  • Scegli contatto - destinatario della comunicazione;
  • Scegli template email - modello predefinito da utilizzare;
  • Oggetto - campo obbligatorio (contrassegnato con *);
  • Corpo dell’email - editor di testo con formattazione;
  • Allegati - tabella dei file allegati e area di upload;
  • Pulsante “Invia email” - in basso a sinistra.

Nel dettaglio:

Mittente

È un menu a tendina da cui selezioni l’indirizzo email da cui partirà il messaggio (es. “Studio <noreply@…>”, miaimpresa <noreply@…>”, ecc.). Gli indirizzi disponibili dipendono dalla configurazione del tuo gestionale.

Scegli contatto

Campo di selezione del contatto destinatario. Può essere già precompilato se sei arrivato da una pratica o da una scheda contatto, altrimenti lo scegli dall’elenco.

Scegli template email

Menu a tendina che elenca i templates disponibili. Una volta selezionato:

  • l’oggetto viene riempito con il testo previsto dal modello (eventuali tag dinamici compresi);
  • il corpo dell’email viene caricato nell’editor con il testo completo del template.
Oggetto

Campo obbligatorio: se lo lasci vuoto, il sistema ti segnala l’errore quando provi a inviare. Puoi modificarlo liberamente, anche se deriva da un template.

Corpo dell’email

È un editor testuale avanzato che ti permette di:

  • scrivere testo normale;
  • usare grassetto, corsivo, sottolineato;
  • inserire elenchi puntati o numerati;
  • allineare il testo (sinistra, centro, destra, giustificato);
  • eventualmente incollare testi da altre fonti (meglio se in modalità “testo semplice”).
Allegati

Sotto il corpo dell’email trovi il riquadro “Allegati”, con:

  • una tabella che mostra gli eventuali allegati già aggiunti (colonne: File, Accessibile a contatto?, Data upload);
  • l’area “Trascina i file qui oppure clicca qui” per aggiungere nuovi file dal tuo computer;
  • il pulsante “Carica file esistente” per selezionare documenti già presenti nell’archivio del contatto/pratica.
Pulsante “Invia email”

Una volta completata la compilazione, clicca su “Invia email”. Se mancano dati obbligatori (ad esempio l’oggetto), il sistema ti mostrerà un messaggio di avviso e non invierà la mail finché non correggi.


4.3 Controlli prima di cliccare “Invia email”

Prima di spedire, è buona norma fare sempre una verifica veloce:

  • Mittente: stai inviando dall’indirizzo giusto? (utile se la tua struttura ha più aree o brand diversi);
  • Destinatario: è il contatto corretto? controlla bene l’indirizzo, soprattutto se hai più email per lo stesso cliente;
  • Template: se ne hai selezionato uno, assicurati che sia quello giusto (es. “Comunicazione INAIL 2024” e non “2025”);
  • Oggetto: chiaro e coerente con il contenuto;
  • Testo: controlla i dati dinamici (ragione sociale, nominativi, importi, date);
  • Allegati: verifica di aver messo tutti i documenti necessari e solo quelli corretti;
  • Firma: controlla che in fondo ci siano i riferimenti corretti (telefono, email dell’ufficio, portale, ecc.).

5. Mittente, contatto e template email

I primi tre campi della schermata “Nuova email” - Mittente, Contatto e Template email - determinano da chi parte il messaggio, a chi arriva e con quale struttura di testo.

Impostarli correttamente significa evitare errori come:

  • inviare da un indirizzo sbagliato (es. area fiscale che usa una firma dell’area lavoro);
  • mandare un’email al contatto sbagliato;
  • usare un testo non adatto al caso (template errato).

5.1 Scelta del mittente

Nel campo “Mittente” trovi un elenco di indirizzi email configurati per la tua installazione del gestionale. L’aspetto tipico è:

La scelta del mittente è importante perché:

  • determina chi appare come “Da:” al destinatario;
  • indica a quale area aziendale si riferisce la comunicazione (fiscale, lavoro, legale, amministrazione, ecc.);
  • può influire sulla recapitabilità del messaggio (ogni indirizzo è collegato a un account SMTP certificato).
Suggerimento:
se hai dubbi su quale mittente usare, chiedi al tuo responsabile. In molte realtà si sceglie un mittente standard “noreply” e si indicano nel testo le email operative a cui rispondere (es. arealavoro@…, areafiscale@…).

5.2 Selezione del contatto destinatario

Il campo “Scegli contatto” permette di individuare il destinatario dell’email tra i contatti presenti nel gestionale.

Il formato visualizzato è generalmente:

Alcuni casi pratici:

  • Se arrivi da una pratica già collegata a un contatto, il campo sarà già compilato.
  • Se arrivi dal menu “Nuova email”, dovrai selezionare manualmente il contatto dalla lista.

5.3 Selezione e uso del template email

Il campo “Scegli template email” è il punto in cui colleghi la tua nuova email a uno dei modelli predefiniti.

Una volta aperta la tendina vedrai l’elenco dei templates disponibili, spesso organizzati con una struttura nel nome, ad esempio:

  • “3 - FISCALE > COMPLIANCE PER MANCATO VERSAMENTO”;
  • “4 - AGENZIA ENTRATE > AVVISO XYZ SPA (OMESSO/PARZIALE PAGAMENTO)”;
  • “5 - INAIL > Email Informativa su omunicazione Annuale Disabili (L 68/1999) - Anno 2024”.

Quando selezioni un template:

  • l’oggetto viene automaticamente compilato con il testo del modello, inclusi i tag dinamici (es. [ragione_sociale_contatto]);
  • il corpo dell’email viene riempito con il contenuto standard: intestazione, testo, firma, eventuali riferimenti a portali o numeri di telefono.
Nota:
l’uso dei templates è facoltativo, ma fortemente consigliato. Se non selezioni alcun template, dovrai compilare manualmente oggetto e testo.

5.4 Cosa puoi modificare rispetto al template

Una volta caricato il template nella schermata “Nuova email”, puoi modificare liberamente:

  • l’oggetto (ad esempio aggiungendo il mese o un riferimento specifico);
  • il testo del corpo email, inserendo note aggiuntive, integrazioni, ecc.;
  • la formattazione (grassetti, elenchi, spaziature).

Quello che invece è bene non toccare (se non sai esattamente cosa fai) sono:

  • i tag dinamici (es. [ragione_sociale_contatto], [partita_iva_contatto], ecc.): se li cancelli, il dato non comparirà più;
  • le formule fisse del testo (es. disclaimer, note legali, riferimenti costanti) se sono state concordate con il responsabile.
Attenzione:
se devi cambiare stabilmente il contenuto di un template (ad esempio perché è cambiata una norma o un riferimento di legge), è meglio:
- modificare il template direttamente nella sezione “Templates email”;
- evitare di correggere “a mano” ogni volta nella singola email, perché prima o poi qualcuno si dimenticherà di farlo.

6. Il corpo dell’email: editor di testo e marcatori dinamici

In questa sezione Argomenti che troverai qui sotto:

Il corpo dell’email è la parte principale del messaggio. Viene compilato automaticamente se scegli un template, oppure può essere scritto da zero.


6.1 L’editor di testo

Il gestionale utilizza un editor avanzato (tipo Word), che permette agli operatori di formattare il testo in modo professionale senza conoscere l’HTML.

Puoi utilizzare:

  • grassetto, corsivo, sottolineato;
  • elenchi puntati e numerati;
  • tabelle semplici;
  • allineamenti (sinistra, centro, destra, giustificato);
  • formati di testo e dimensioni font.
Suggerimento:
non incollare mai testi presi direttamente da Word o da PDF. Prima incollali in un blocco note per eliminare formattazioni sporche. Eviterai email “sballate” o con spaziature strane.

6.2 Marcatori dinamici

I marcatori dinamici sono parole racchiuse tra parentesi quadre che il gestionale sostituirà automaticamente con i dati reali del contatto.

Esempi comuni:

  • [nome_contatto]
  • [cognome_contatto]
  • [ragione_sociale_contatto]
  • [email_contatto]
  • [codice_fiscale_contatto]

Sono fondamentali per creare email standardizzate che sembrano comunque scritte “a mano” per quel cliente specifico.

Attenzione:
Non modificare mai la sintassi dei tag (es. togliere le parentesi). Se lo fai, il sistema non li riconoscerà e il testo non verrà sostituito.

6.3 Errori frequenti nel corpo email

Ecco gli errori più comuni commessi dagli operatori:

  • cancellare accidentalmente un marcatore dinamico;
  • incollare testo da Word con formattazione “sporca”;
  • lasciare placeholder vuoti (es. “______” o “_____gg/mm/aaaa_____”);
  • aggiungere allegati sbagliati o dimenticare quelli importanti.
Consiglio:
quando modifichi un template lungo, scorri fino in fondo e controlla che la firma, i recapiti e i link siano corretti. Sono le parti che gli operatori dimenticano più spesso.

7. Gestione degli allegati: caricamento e archivio documentale

Gli allegati rappresentano una parte fondamentale delle comunicazioni professionali. Spesso l’email serve solo a inviare un documento prodotto nella pratica: F24, PDF protocollati, ricevute, relazioni, comunicazioni ufficiali, ecc.


7.1 Allegare nuovi file

Per allegare un file dal tuo computer:

  1. clicca sull’area “Trascina i file qui oppure clicca qui”;
  2. seleziona uno o più file;
  3. i file appariranno immediatamente nella tabella degli allegati.

L’upload è immediato: non serve salvare la bozza dell’email.

Attenzione:
Non allegare file con nomi “strani” o pieni di spazi/esempi:
Documento nuovo versione finale buona (2) ultima.pdf
Rinominali sempre prima.

7.2 Allegare file già presenti nel gestionale

Se devi allegare un file proveniente da una pratica o dalla scheda del contatto, non serve riscaricarlo.

Usa il pulsante:

“Carica file esistente”

Il gestionale aprirà una finestra dove puoi scegliere:

  • documenti delle pratiche collegate al contatto;
  • allegati caricati in altre sezioni;
  • file archiviati nell’area documentale.

Una volta selezionato, il file viene allegato immediatamente alla nuova email.


7.3 Consigli pratici sugli allegati
  • Assicurati che l’allegato sia leggibile e non corrotto.
  • Evita file sopra i 10–15 MB (potrebbero non essere recapitabili).
  • Rinomina sempre i documenti in modo chiaro:

F24_ACCONTO_IVA_2025.pdf

8. Cronologia delle email inviate

In questa sezione Argomenti che troverai qui sotto:

Tutte le email inviate dal tuo gestionale vengono registrate in automatico in un archivio centrale, consultabile dal menu Emails → Email inviate.


8.1 Elenco email inviate

La tabella mostra, per ogni email:

  • Destinatario;
  • Oggetto;
  • Data invio;
  • Contatto associato;
  • pulsante occhio per aprire il dettaglio.

Le righe sono ordinate dalla più recente alla più vecchia.

Uso pratico:
se un cliente dice “Non ho ricevuto nulla”, questa è la prima sezione da aprire.

8.2 Filtri e ordinamenti

Sopra la tabella ci sono tre campi filtro:

  • Destinatario (nome o email);
  • Oggetto;
  • Data invio.

Sono utilissimi quando hai centinaia o migliaia di email inviate.


8.3 Cronologia nella scheda contatto

Nella scheda di ogni contatto è presente un tab dedicato chiamato “Storico email”.

Da qui puoi vedere solo le email inviate a quel contatto specifico, molto utile quando devi ricostruire le comunicazioni avute con un singolo cliente.

9. Dettaglio della singola email e statistiche di apertura / click

Cliccando sull’icona occhio nella colonna “Gestione” dell’elenco email inviate, si apre la pagina di dettaglio.


9.1 Contenuto dell’email inviata

Nel tab Email puoi visualizzare:

  • Mittente;
  • Destinatario;
  • Oggetto;
  • Corpo completo del messaggio;
  • Allegati inviati (cliccabili e scaricabili).
Nota:
il contenuto mostrato è esattamente quello inviato al cliente, anche se il template è stato modificato in seguito.

9.2 Statistiche di invio e apertura

Il gestionale utilizza un servizio SMTP certificato che permette di tracciare:

  • Data invio;
  • Ricezione (se il server destinatario ha accettato la mail);
  • Aperture (quante volte è stata letta);
  • Click sui link presenti nel testo;
  • Eventuali rimbalzi (bounce) con relativo motivo.
Info:
se il cliente dice “Non ho ricevuto nulla”, ma nelle statistiche compaiono 3 aperture, vuol dire che:
- l’ha ricevuta;
- l’ha aperta più volte;
- probabilmente se l’è dimenticato!

9.3 Errori di consegna e rimbalzi

Se un’email non viene consegnata, il sistema lo segnala nelle statistiche. I casi più comuni sono:

  • Casella piena (mailbox full);
  • Indirizzo inesistente o sbagliato;
  • Server destinatario irraggiungibile;
  • Dominio del destinatario bloccato o mal configurato.
Attenzione:
Se ricevi un errore “Hard bounce”, significa che l’indirizzo del cliente è definitivamente irraggiungibile. In quel caso va aggiornato l’indirizzo email nella scheda contatto.

10. Elenco templates email

Dal menu Emails → Templates email accedi alla lista di tutti i modelli di email messi a disposizione della tua struttura.


10.1 Panoramica dell’elenco templates

La tabella mostra almeno due colonne fondamentali:

  • Nome template - di solito include:
    • un numero di categoria (es. 3 - FISCALE);
    • una sigla area (es. AGENZIA ENTRATE, INAIL);
    • una descrizione esplicativa (es. “COMPLIANCE PER MANCATO VERSAMENTO”).
  • Gestione - menu Azioni per modificare o eliminare il template.
Suggerimento:
Usa una nomenclatura coerente per i nomi dei template. Ad esempio:
3 - FISCALE - COMUNICAZIONE AGENZIA ENTRATE (ART 36/BIS)
Così gli operatori capiscono subito area e tipo di comunicazione.

10.2 Aggiungere un nuovo template email

Per creare un nuovo modello:

  1. vai in Emails → Templates email;
  2. clicca sul pulsante “Aggiungi template email”;
  3. compila i campi richiesti:
  • Nome template - scegli un nome chiaro e coerente (vedi sopra);
  • Oggetto - testo standard dell’oggetto da proporre nelle nuove email;
  • Contenuto dell’email - il corpo del messaggio, scritto con l’editor rich text;
  • Tag di sostituzione testi dinamici - elenco, in basso, dei marcatori che puoi utilizzare.
Attenzione:
Prima di salvare un nuovo template verifica:
- che ci sia una firma completa alla fine;
- che eventuali riferimenti a date/anni non siano “fissi” (es. 2024) se il template dovrà essere usato anche in futuro.

10.3 Azioni disponibili sui template esistenti

Per ogni riga della tabella templates, nel menu “Azioni” trovi almeno:

  • Modifica - per cambiare nome, oggetto o contenuto del template;
  • Eventuale elimina - se configurata nella tua installazione.
Nota:
Le modifiche a un template valgono solo per le email future. Le email già inviate rimangono uguali a come sono state spedite.

11. Modifica template email e tag dinamici di sostituzione

I template possono essere aggiornati nel tempo per adeguarsi a nuove procedure, riferimenti normativi o semplicemente per migliorare la chiarezza del testo.


11.1 Modificare un template esistente

Per modificare un template:

  1. vai in Emails → Templates email;
  2. cerca il template nella lista (anche scorrendo);
  3. clicca su Azioni → Modifica.

Si aprirà la schermata di modifica con:

  • Nome template;
  • Oggetto;
  • Contenuto dell’email (editor);
  • in basso, la sezione “Tag di sostituzione testi dinamici”.

Screenshot: esempio di template “3 - FISCALE - COMPLIANCE PER MANCATO VERSAMENTO”.

Attenzione:
Non rimuovere i tag dinamici se non sei sicuro. Ad esempio, se cancelli [ragione_sociale_contatto] il destinatario non vedrà più la propria ragione sociale nella email.

11.2 Tag di sostituzione testi dinamici

In fondo alla schermata di modifica template trovi la lista dei tag disponibili, ad esempio:

[nome_contatto] [cognome_contatto] [ragione_sociale_contatto] [email_contatto] [partita_iva_contatto] [codice_fiscale_contatto] [pec_contatto] [codice_destinatario_contatto]

Puoi copiare e incollare questi tag direttamente nel corpo dell’email o nell’oggetto. Al momento dell’invio verranno sostituiti con i valori reali del contatto.

Suggerimento:
usa i tag nel saluto iniziale, nella parte centrale in cui si parla del cliente e, se utile, nella firma o nei riferimenti (es. “codice fiscale: [codice_fiscale_contatto]”).

11.3 Buone pratiche nella scrittura dei template
  • Sii chiaro e diretto: l’oggetto deve spiegare subito di cosa si tratta;
  • Usa paragrafi brevi: niente “muri di testo” lunghi 40 righe;
  • Evita abbreviazioni interne: cosa significa “DOC_FIS_2” per il cliente?
  • Controlla ortografia e punteggiatura: una volta corretto il template, non dovrai più ricorreggerlo nelle singole email.
Nota:
Investire qualche minuto per sistemare bene un template significa risparmiare molte ore nel corso dell’anno: ogni invio successivo sarà già pronto e corretto.

12. Storico email nella scheda contatto

Quando apri la scheda di un contatto, troverai diversi tab (Dati contatto, Files, Note, ecc.). Tra questi è presente anche il tab “Storico email”.


12.1 Accesso allo storico email dal contatto

Nel tab “Storico email” vedi una tabella simile a quella generale delle email inviate, ma filtrata solo per il contatto corrente.

Hai a disposizione:

  • Destinatario (di solito il contatto stesso);
  • Oggetto;
  • Data invio;
  • Stato (aperta, inviata, ecc.);
  • pulsante occhio per entrare nel dettaglio della singola email.

12.2 Uso pratico dello storico email

Lo storico email è utilissimo quando il cliente:

  • non ricorda se ha ricevuto una certa comunicazione;
  • non trova un documento che gli hai inviato mesi prima;
  • chiede di “rimandare la documentazione” perché non trova più la mail.

In questi casi puoi:

  1. aprire la scheda contatto;
  2. andare nel tab Storico email;
  3. aprire il dettaglio della comunicazione interessata;
  4. verificare gli allegati e, se serve, inviare una nuova email con gli stessi documenti.
Consiglio:
prendi l’abitudine di consultare lo Storico email prima di rispondere a un cliente che lamenta “mancati invii”. Spesso scoprirai che l’email c’era, è stata aperta, ma è stata smarrita dal cliente nella propria casella.

13. Invio email direttamente dalle pratiche (task)

In molte installazioni del gestionale, le pratiche (o “task”, come nel caso di alcuni clienti) hanno un pulsante dedicato per l’invio delle email direttamente dalla schermata di gestione.

Screenshot: pulsante “Invia email” nella parte bassa della pratica, vicino a “Stampa task” e “Archivia task”.


13.1 Il pulsante “Invia email” nelle pratiche

Di solito, in fondo alla pagina di una pratica trovi i pulsanti:

  • Salva / Salva e chiudi;
  • Invia email;
  • Stampa task (o stampa pratica);
  • Archivia task (ossia chiusura pratica).

Cliccando su “Invia email”:

  • verrai portato alla schermata “Nuova email”;
  • il contatto collegato alla pratica sarà già precompilato;
  • potrai facilmente allegare i documenti prodotti in quella pratica usando “Carica file esistente”.

13.2 Vantaggi del collegamento pratica → email

I vantaggi principali sono:

  • Risparmio di tempo: non devi cercare il contatto a mano;
  • Riduzione errori: è più difficile inviare documenti al contatto sbagliato;
  • Ordine: tutte le comunicazioni legate a quella pratica finiscono nello storico email del contatto.
Suggerimento:
quando completi una pratica importante, utilizza sempre il pulsante “Invia email” da quella schermata. In questo modo sei sicuro di aver collegato correttamente documenti, contatto e comunicazione di chiusura.

14. Domande frequenti sul modulo email (FAQ)

D: Posso usare il modulo email al posto della mia casella di posta?
R: Il modulo email non sostituisce completamente la tua casella (Gmail, Outlook, ecc.), ma è pensato per gestire tutte le comunicazioni collegate alle pratiche e ai contatti del gestionale. Per le comunicazioni personali o non legate ai clienti puoi continuare a usare la casella tradizionale.
D: Posso inviare email a più destinatari contemporaneamente (CC o CCN)?
R: Dipende dalla configurazione specifica del tuo gestionale. In molte installazioni l’invio è pensato per singolo contatto, proprio per mantenere storico e statistiche pulite. Se hai bisogno di funzionalità evolute di invio massivo, contatta il supporto.
D: Se modifico un template, cambiano anche le email già inviate?
R: No. Le email già inviate rimangono archiviate con il testo originale. Le modifiche al template valgono solo per le email spedite dopo la modifica.
D: Perché vedo “aperta” nelle statistiche, ma il cliente dice di non aver letto nulla?
R: Le aperture sono rilevate dal sistema quando il programma di posta del cliente scarica le immagini o visualizza il contenuto HTML. È possibile che il cliente abbia aperto la mail velocemente o che l’abbia archiviata senza farci caso. In ogni caso, se c’è almeno un’apertura registrata, significa che la mail è arrivata nella sua casella.
D: Posso personalizzare la firma in base all’operatore?
R: Di solito la firma standard è inserita nel template. Se ti serve una firma diversa per ogni operatore, è possibile prevedere templates specifici o una configurazione ad hoc. Chiedi al tuo referente gestionale o al supporto tecnico.

15. Errori comuni nell’uso del modulo email

  • Usare sempre email scritte a mano e mai i template.
    Risultato: testi incoerenti, errori ripetuti e perdita di tempo per riscrivere ogni volta le stesse frasi.
  • Modificare i tag dinamici senza sapere cosa fanno.
    Risultato: nell’email arrivano testi tipo [nome_contatto] e il cliente pensa che sia un errore o una comunicazione “finta”.
  • Allegare documenti dal desktop invece che dall’archivio.
    Risultato: si creano mille versioni del documento, si rischia di allegare file sbagliati e non si ha certezza di quale versione sia stata inviata.
  • Non controllare le statistiche quando un cliente segnala problemi.
    Risultato: discussioni inutili (“non l’ho ricevuta”, “sì, l’abbiamo mandata”) che si potrebbero risolvere aprendo il dettaglio email e guardando stati e aperture.
  • Usare oggetti poco chiari.
    Risultato: il cliente non capisce che l’email è importante, la ignora o la lascia in fondo alla casella.

16. Consigli pratici per usare al meglio il modulo email

  • Standardizza il più possibile.
    Crea templates per tutte le comunicazioni ripetitive (scadenze, promemoria, invio documenti, informative) e chiedi agli operatori di usarli sempre.
  • Controlla periodicamente l’elenco email inviate.
    Ti aiuta a capire se ci sono indirizzi che generano molti rimbalzi e quindi vanno aggiornati in anagrafica.
  • Usa lo Storico email prima di rispondere al cliente.
    Invece di affidarti alla memoria, apri la scheda contatto e guarda cosa è stato realmente inviato e quando.
  • Per le comunicazioni delicate, fai una prova.
    Invia la prima email a te stesso, verifica esposizione importi, allegati e formattazione, poi usa lo stesso template per i clienti.
  • Mantieni puliti i nomi dei file.
    Usa una convenzione interna (es. CLIENTE_TIPO_DOCUMENTO_ANNO.pdf) così anche gli allegati risultano chiari sia a te che al cliente.
Conclusione delle Marmotte:
il modulo email è potente soprattutto quando viene usato in modo coerente da tutti gli operatori. Una volta impostati bene templates, firme e abitudini, diventa un alleato quotidiano per comunicare con i clienti in modo veloce, ordinato e tracciabile.